domenica 5 ottobre 2008

Casanova - Fellini e Giacomo Battiato

il film di Fellini, nn che l'abbia mai visto per intero, e, per alcune scene,
mi sembra un pò troppo strano per essere la vita di casanova...
gli assomiglia di + stefano accorsi... nel giovane Casanova....
ricordando le 4.556 pagine della SUA VITA !

CMQ ECCOLE ALCUNE SCENE... perchè me ne interessavano alcune... :-D


BATTIATO:



FELLINI :





lunedì 1 settembre 2008

Casanova e Rocco... Uguali..?






siccome il blog nn lo guarda mai nessuno, e nn sono intenzionata a chiuderlo...
solo perchè... cè chi la pensa, come mio fratello....

provo a postarci qualcosa di provocatorio.. magari risponde e vota qualcuno...

Ecco il pensiero di mio fratello...

"adesso, di Casanova, nn gli frega + niente a nessuno, è morto e sepolto secoli fa, e ci rimane! Adesso, il + grande amatore è Rocco Siffredi, e NN Casanova"

e io gli ho risposto...

"ma cosa ne vuoi sapere tu, che hai solo 15 anni!? :-)"

che l'unico amatore di tutti i tempi è il Sign. Rocco Siffredi e nn Casanova...

è da vedere... ma ormai Casanova nn cè +, e nn può difendersi dalle accuse...

magari lo sono tutti e 2... ma... io tifo di +... per "Giacomino"... :-)

come lo chiamavano le sue donnne...

Forse, perchè ho letto il libro, e... nn era solo di sesso ecc...
c'era anche del SENTIMENTO ...

Lui LE AMAVA LE SUE DONNE...
Rocco nn lo so,magari, nel modo in cu lo fa, a modo suo...
le ama anche lui... ma... il suo, è un piacere solo fisico forse..?

Per Casanova non solo... Lui, ha rischiato anche la testa e la vita per le donne...

di somiglianza nn ce nè molta.. però... se guardiamo meglio... la posa a 3/4... cè... è uguale... il naso, il mento, forse? e... BASTA!

beh insomma, a me il sesso piace... mica mi fa schifo! :-D ...
e nemmeno il Sign.Rocco! ci mancherebbe.. un gran bel pezzo di uomo, di ragazzo...
ma.. cè solo quello nella vita? ... il pene di un uomo..? NN credo... quando sento parlare di lui... sembra che sia fatto solo di "quello" e basta... e l'anima? :-)
beh certo.. :-) il corpo cè tutto...! mah... staremo a vedere.. mi sa che devo mettere un altro sondaggio...

Insomma, nn riesco a venire acapo del dilemma..
ma.. siccome quando sono indecisa tra una cosa e l'altra, scelgo poi tutte e 2...
mi sa che anche per loro devo fare così! :-P ecco si... :-P

2 bei maschietti... :-) uno vivo, e l'altro... deceduto... da 908 anni...
mah, intanto prendiamo quello vivo... :-) per quello morto, cioè Casanova...
se lo clonano... sono la prima a presentarmi! se mi prende, bene !
e se no... pazienza... :-( contiunerò la mia ricerca! :-(

pe ril Sign. rocco niente, tropo bello per me, e sposato con 2 figli, quindi nn mi interessa nulla a aprte le foto e i film! :-)

cmq, concludendo... e rimanendo in tema con il blog...
ho giranto per enternet e ho visto e trovato, che anche Rocco ha fatto un film su Casanova! :-) che bello che bello! :-) :-P ....



ma io nn riesco a guardarlo! :-( ci sono sempre i miei in mezzo ai... cosiddetti...

domenica 1 giugno 2008

la maschera ...origini e significati ....



tratto da wikipedia!


Uso funerario
Maschera funeraria di AgamennoneUn esempio significativo dell'uso funerario della maschera è presente presso la civiltà Egizia (cfr. pratica dell'imbalsamazione), dove l'utilizzo di tali oggetti è attestato a partire dall'Antico regno, sino all'Epoca Romana (I secolo d.C.). Le maschere funerarie compaiono anche nelle tombe regali Micenee (cfr. tomba di Agamennone) ed attraverso i fenici si diffondono nelle zone occidentali d'influenza punica. Nella Grecia arcaica e classica la maschera non conserva la sua più diretta funzione funeraria, non viene più deposta sul volto del cadavere, ma resta pur sempre legata alla sfera della morte, dell'ira degli dei (maschere rituali di divinità nel loro aspetto irato, esibite dai sacerdoti, in particolare durante rituali misterici) o della natura selvaggia. In questa tipologia di impiego è spesso uno strumento di comunicazione con lo spirito del defunto per evitare che questi nuoccia ai congiunti.



Antica Roma
Testimone illustre dell'utilizzo rituale della maschera è Virgilio, che in un passo delle Georgiche (Georgiche II, 380 sgg.) descrive le maschere indossate in onore di Bacco, in un clima celebrativo gioioso e spensierato, come “ora horrenda”. Tuttavia il rapporto fra maschera e morte si accentua nuovamente nel mondo ellenistico e all'interno dei culti misterici romani. La maschera di Sileno, ad esempio, diviene uno dei simboli per eccellenza della morte iniziatica (cfr. affreschi della Villa dei Misteri a Pompei); all'interno del contesto greco-romano possiamo così ritrovare l'interrelazione fra sacro e profano, attuata per mezzo dell'uso teatrale della maschera.


Uso nel teatro
Per approfondire, vedi le voci Maschera teatrale e Maschera (commedia dell'arte).
Raffigurazione di maschere tragicomiche del teatro romano anticoNel teatro greco le maschere avevano la doppia funzione di caratterizzare il personaggio e da fungere da cassa di risonanza sonora per amplificare la voce e rendere più udibili i dialoghi.

Il teatro osco, una forma di teatro diffuso nel centro italia prima della conquista romana usava caratteri fissi per i personaggi rappresentati da maschere. La commedia dell'arte (comedie italienne) fa uso di maschere che si estendono, diventano costumi e ricoprono tutto il corpo.

L'uso di maschere è adottato nelle forme di teatro tradizionale di tutto il mondo.



Concezione antropologica
L'uso di maschere è contemplato anche in rappresentazioni musicali dell'epoca baroccaImportante è sottolineare brevemente come le numerose ricerche etnoantropologiche hanno distinto le differenti funzioni della maschera all'interno delle varie aree continentali: in linea molto generale, la maschera è strumento con cui captare la forza soprannaturale degli spiriti e appropriarsene, utilizzandola a beneficio della comunità. Spesso è associata al culto degli antenati. Il soggetto umano o animale è il più diffuso; essa deve comunque assomigliare allo spirito sul quale si desidera agire, nascondendo colui che la indossa. Tuttavia la maschera non è un travestimento con il quale si cerca di nascondere la propria identità personale, l'uomo mascherato non vuole farsi passare per una divinità, ma è la divinità stessa che lo possiede temporaneamente e che agisce attraverso di lui. La maschera può spesso essere considerata un simulacro. Questa è la concezione tipica associata all'uso rituale delle maschere in Africa.

Le occasioni di utilizzo (oltre ai riti funebri) vanno dai rituali di iniziazione (utilizzate durante le danze propiziatorie, divengono oggetto di culto e ricevono offerte), alle cerimonie pubbliche (caccia, raccolta, investitura, ecc.), sino all'utilizzo da parte di alcuni membri delle cosiddette “società segrete” (associazioni, specialmente africane, in cui si riuniscono gli uomini per svolgere alcune attività comunitarie esclusive). Un forte punto di comunione tra le varie tipologie di maschere è il culto degli antenati delle tribù, spesso invocati per ottenere favori benevoli.


Estensioni del concetto di maschera

è principalmente un oggetto usato per celare la propria identità, per esempio durante feste in maschera o a Carnevale. È usata con lo stesso scopo da molti personaggi immaginari della narrativa e dei fumetti

"in psicologia indossare una maschera può indicare l'atto di essere momentaneamente un'altra persona, solitamente per sfuggire alla propria personalità"

(è il mio caso! :-))




Curiosità
Nella Venezia del medioevo, durante le pestilenze, i medici erano soliti indossare una maschera il cui lungo naso veniva riempito di spezie a un doppio scopo: in primo luogo coprire i miasmi emanati dai corpi degli appestati e secondariamente offrire una difesa, seppur debole, dal contagio per l'inalazione dell'aria. Tale oggetto viene appunto definito "maschera dello speziale".




















lunedì 12 maggio 2008

il mio viaggio a Venezia....

FINALMEEEEENTE A VENEZIA !!!!!!!!!

domenica 11 maggio 2008 ....

questo, è un viaggio indimenticabile, bellissimo... all'insegna dell'avventura...
con i miei, e mio fratello, che, per quasi tutta la settimana, ha rotto,
che nn voleva venire, e poi invece si è divertito... la gita è stata organizzata da un supermercato del mio paese, la guida c'era, e fin lì, si era organizzato bene... poi, però... solo per il pranzo, mi è sembrato inopportuno... far mangiare degli anziani al sacco, sotto il sole.... e quindi poi, ce ne siam ritornati a S.Marco con il traghetto... e lì... fino alle 17, poi... a Chioggia per il ritorno, e, partenza per le 19... quando invece... dovevamo partire per le 18... ma... fa lo stesso... il viaggio del ritorno è stato molto stancante... l'hanno dilungato molto, perchè nn volevano prendere l'autostrada...

ritorno... stanca morta... doccia, e a letto alle 23...!
tac... abbioccata subito! Ma... per Casanova... questo ed altro... ;-)

Spero che vi piacciano le foto... ciao a tutti! :-) ...


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Moro di Victoria Francès

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